Autismo, sintomi e incidenza

Secondo una recente analisi, più di 3,5 milioni di adulti e bambini negli Stati Uniti hanno un disturbo dello spettro autistico, ovvero un bambino su 68 nascite. Negli ultimi anni, sempre più persone hanno subito una diagnosi di disturbi dello spettro autistico, a causa di un incremento della conoscenza e della consapevolezza su tale tema.

Oggi, infatti, grazie alle nuove procedure, i bambini possono essere molto piccoli quando subiscono tale diagnosi. Tuttavia, anche se è possibile per i bambini fino a 18 mesi essere diagnosticati con disturbi dello spettro autistico, la maggior parte delle diagnosi avviene a partire da 24 mesi, quando la diagnosi è considerata molto affidabile, perché solamente a quel punto i bambini mostreranno chiari deficit nella comunicazione sociale. Naturalmente, non c’è nessun test medico o di sangue per l’autismo, tanto che i medici in genere valutano il comportamento di un bambino attraverso uno screening di sviluppo e quindi una valutazione diagnostica completa, che può includere l’udito, la visione e i test neurologici. Il medico può anche raccomandare una visita di follow-up a uno specialista, come un pediatra esperto nello sviluppo.

I sintomi dell’autismo sono piuttosto vari e possono cambiare notevolmente a seconda dell’individuo. Per alcune persone, i sintomi sono lievi, mentre in altre possono essere più pronunciati. Ma i sintomi dell’autismo tendono generalmente a coinvolgere capacità di comunicazione e comportamenti sociali, come essere estremamente introversi, non voler giocare con altri bambini, o evitare il contatto visivo. I bambini con disturbi dello spettro autistico possono ripetere alcuni comportamenti (come sbattere le mani) più e più volte, o possono diventare ossessionati da un particolare giocattolo. La mancanza di abilità verbali è uno dei sintomi più noti, ma non è sempre così. Altre spie per i genitori potrebbero essere legate al fatto che un bambino può finire con l’essere molto sensibile al rumore, lanciarsi in intensi capricci, non rispondere al parlato, non indicare oggetti interessanti.

Infine, concludiamo rammentando come le statistiche sull’autismo siano piuttosto varie, ma il CDC ha stimato che circa un bambino su 68 negli Stati Uniti ha avuto un disturbo dello spettro autistico tra il 2000 e il 2010, rispetto a uno su 150 nel 2000. C’è comunque molto disaccordo tra gli esperti sul fatto che questo aumento sia effettivamente in grado di riflettere più persone che hanno un disturbo dello spettro autistico. Potrebbe insomma trattarsi solamente della possibilità di sviluppare diagnosi più precise e appropriate.

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