
Stando a quanto affermano gli ultimi dati provenienti dal Regno Unito, per opera del locale Dipartimento dei Trasporti, le emissioni medie di CO2 delle auto di nuove immatricolazioni, hanno raggiunto il punto più alto dal luglio 2013.
Di fatti i dati, presi dalle emissioni di CO2 citate di ogni nuova auto immatricolata nel Regno Unito, mostrano che la cifra media di settembre ha raggiunto i 128,3g/km, andando a contrastare in modo netto la cifra più bassa toccata con 119,2 g/km, registrato nell’agosto 2016.
L’aumento è stato attribuito al forte calo delle vendite di gasolio nel Regno Unito, in flessione del 31% rispetto allo scorso anno. Gli acquirenti sono infatti passati in buona parte a modelli a benzina, che generalmente emettono livelli di CO2 più elevati rispetto ai loro omologhi diesel.
Un’ulteriore responsabilità può essere attribuita alle nuove normative WLTP sulle emissioni, che stanno gradualmente costringendo molte case automobilistiche ad aumentare i dati pubblicati sulle emissioni di CO2 dei loro veicoli.
E’ particolarmente significativo notare che le nuove auto del mercato sono, in media, il 12,6% più efficienti dei loro predecessori, secondo l’SMMT. Inoltre, nonostante l’aumento del numero di veicoli a bassissime emissioni immatricolati, con ibridi ed elettrici plug-in che rappresentano oltre il 3% del mercato automobilistico del Regno Unito, il dato complessivo risulta tuttavia essere in crescita.
Insomma, un nuovo potenziale dato d’allarme per la salute e per l’ambiente, che non potrà che far discutere anche gli altri mercati di riferimento, dove stanno arrivando delle statistiche non totalmente dissimili.
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