Che cos’è il mosto

Il mosto è un liquido, un componente fondamentale nella vinificazione. Il mosto è infatti essenzialmente succo d’uva non ancora fermentato in vino, ma è molto di più. Cerchiamo di saperne di più!

Che cos’è il mosto?

Il mosto è essenzialmente il succo d’uva che non ha ancora subito il processo di fermentazione. Viene estratto dall’uva appena raccolta e la sua composizione può variare in base a diversi fattori, come la varietà dell’uva, il tipo di terreno, le condizioni climatiche e altro ancora.

Il liquido contiene zuccheri naturali, acidi, tannini e altri composti essenziali per la produzione del vino. È un prodotto non fermentato che ha una concentrazione di zuccheri più alta rispetto al vino perché non è stato diluito dall’alcol prodotto durante la fermentazione. Il mosto è solitamente torbido a causa dei solidi in sospensione, come bucce d’uva schiacciate, raspi o semi, presenti nel mosto dopo la spremitura dell’uva.

I diversi tipi di mosto

Quando si pensa al mosto, la prima cosa che viene in mente è il mosto d’uva. In realtà, però, esistono vari tipi di mosto che possono essere ottenuti da diversi tipi di frutta e persino di verdura.

Il mosto d’uva non è solo il tipo più comune, ma anche il più antico conosciuto dall’uomo. Si ottiene pressando l’uva appena raccolta e raccogliendone il succo prima che avvenga la fermentazione.

L’aceto di sidro di mele è un altro tipo di mosto molto diffuso, che contiene succo di mela fermentato in alcol e poi ulteriormente fermentato in aceto. La melassa di melograno, invece, è un liquido denso simile a uno sciroppo, ottenuto dal succo di melograno bollito fino a diventare concentrato, con l’aggiunta di zucchero per renderlo più dolce.

Lo sciroppo di datteri o miele di datteri, come alcuni lo chiamano, è un dolcificante estratto dai datteri attraverso la loro bollitura in acqua e la riduzione a un liquido denso e marrone simile alla melassa. Altri tipi meno utilizzati sono la melassa di fichi, ottenuta dai fichi, e lo sciroppo di carruba, ottenuto facendo bollire i baccelli di carruba in acqua fino a ottenere una consistenza densa e sciropposa.

Come si prepara il mosto

La preparazione del mosto è un processo semplice che prevede solo pochi passaggi fondamentali. Il primo passo è scegliere la varietà di uva desiderata e assicurarsi che sia pulita e priva di sporcizia e detriti. Successivamente, è necessario schiacciare l’uva per estrarne il succo, operazione che può essere eseguita con una pressa da vino o a mano.

Una volta estratto il succo, è il momento di trasferirlo nei recipienti di fermentazione dove i lieviti naturali convertiranno gli zuccheri del succo in alcol. Prima del travaso, controllate se sono necessari additivi come nutrienti per il lievito o solfiti per la sterilizzazione.

È importante tenere sotto controllo la temperatura durante tutto il processo, poiché una temperatura troppo alta può uccidere il lievito, mentre una temperatura troppo bassa può rallentare notevolmente la fermentazione. Durante la fermentazione, è consigliabile mantenere una temperatura compresa tra i 20 e i 25°C.

Dopo circa 2 settimane di fermentazione, testare il livello di zucchero con letture idrometriche giornaliere fino a quando non si verificano più variazioni nell’arco di diversi giorni, indicando la completa conversione di tutti gli zuccheri disponibili presenti nell’uva. Una volta terminata la fermentazione, scolate i solidi dal liquido prima di imbottigliare il vostro mosto fatto in casa!

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