Sta per prendere il via il nuovo bonus sull’uso delle carte di pagamento, stando al quale ogni contribuente potrà avere indietro fino a 300 euro ogni anno se ne paga almeno 3mila con la carta. L’obiettivo del governo è quello di far avviare questo bonus dal 1 dicembre, con il piano cashback, quale parte integrante del «Progetto Italia Cashless».
Per il momento è anche noto che hanno aderito al progetto diversi operatori che forniscono servizi di pagamento in Italia, come American Express payment services, Postepay, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bnl Axepta, Bancasella, Bancomatpay, Satispay Europe SA, Nexi, Paytipper (gruppo EnelX), Iccrea.
Per poter monitorare l’effettivo utilizzo delle carte al posto del contante, le transazioni saranno rendicontate attraverso la piattaforma PagoPa, oltre al coinvolgimento di diverse altre piattaforme, come quelle bancarie. In ogni caso, le informazioni sulle operazioni saranno poi trasferite all’Agenzie delle Entrate.
Dunque, se non ci saranno novità contrarie, per le spese sostenute attraverso l’uso di carte di credito o di pagamenti elettronici scatterà un credito (da decidere la forma che dovrà prendere, se cash o altro), a favore del consumatore, pari al 10%, con un massimo di 300 euro. Ci saranno inoltre anche un numero minimo di operazioni da effettuare e – dal prossimo primo gennaio – un’estrazione aggiuntiva alla lotteria degli scontrini a favore di chi usa la moneta elettronica.
Rimane comunque l’incognita se si riuscirà o meno a chiudere il tutto per il 1 dicembre, visto e considerato che ci sono ancora numerose questioni da dirimere, e che richiederanno la collaborazione di molti operatori, prevalentemente privati.
Però, il governo sembra comunque essere intenzionato a non arretrare su tale fronte e, dunque, a perseguire una politica che possa essere sempre più aggressiva nei confronti del contrasto all’uso del denaro contante, anche mediante tali incentivi alla fruizione delle carte di pagamento e degli altri sistemi di pagamento elettronico.
Leave a Reply