
Stanno entrando in vigore le ultime novità sul Domicilio digitale. Ma che cosa comportano? Il domicilio digitale dovrà fare compagnia alla Pec, per il momento l’unico strumento disponibile in attesa della definizione della normativa tecnica di attuazione a livello Ue, creando nuove digitalizzazioni e semplificazioni nei rapporti tra le imprese e gli altri operatori.
Il che comporta, per le aziende, qualche piccolo grattacapo. In particolare, entro il 1° ottobre 2020 le imprese dovranno verificare se il proprio indirizzo Pec sia o meno attivo e sia o meno regolarmente iscritto nel registro delle imprese. In caso contrario (ovvero, nelle ipotesi in cui la Pec non sia attiva e/o non sia iscritta nel registro delle imprese), le imprese dovranno acquisirne uno presso i certificatori accreditati.
Guai, in tal senso, a fallire le scadenze. Sono infatti state Introdotte le sanzioni con importi raddoppiati per le società e triplicati per le imprese individuali. Nel caso poi in cui l’indirizzo Pec diventa inattivo, il conservatore ne assegna uno d’ufficio con applicazione della sanzione amministrativa.
Per quanto poi attiene la Comunicazione dell’indirizzo, è stato previsto che la comunicazione possa avvenire senza costi con il servizio «Pratica semplice» all’indirizzo registroimprese.it/pratiche-semplici. In pochi secondi, pertanto, l’impresa dovrebbe cercare di adempiere a questa novità.
Infine, per coloro che risulteranno inadempienti dopo il 1° ottobre, oltre alla sanzione, il conservatore dell’ufficio del registro delle imprese procederà ad assegnare d’ufficio un domicilio digitale in sola ricezione dei documenti.
Maggiori informazioni possono essere ottenute sullo stesso sito internet del registro delle imprese, all’indirizzo registroimprese.it o, evidentemente, presso il proprio commercialista e consulente di fiducia. Considerato che mancano poche settimane a tali novità, consigliamo tutti i nostri lettori interessati di non lasciar trascorrere ulteriore tempo prima di agire per regolarizzare la propria posizione nei confronti del domicilio digitale e della Pec.
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