
La villa di Henry Ford, chiamata “Fair Lane“, si trova ancora a Dearborn, nel Michigan, piena di elaborate opere in legno intagliato e di meraviglie tecniche, come esempio dell’innovazione di quest’uomo unico. Per la sua ubicazione, Ford scelse 1.300 acri che si affacciano sui meandri del fiume Rouge. Le sue dimensioni sono 56 stanze, tre piani e 31.000 metri quadrati: degli otto camini, uno in marmo è alto ben 4 metri. Ancora oggi, la casa mostra il suo magnifico design, il suo gusto squisito e la sua perfetta lavorazione. Il prezzo per costruirla e arredarla fu di circa 2 milioni di dollari, e questo nel 1915!
Oltre alla residenza principale, la tenuta comprendeva una casa estiva, un lago artificiale, una rimessa per le barche, cottage per il personale, un cancello, una stalla per i pony, una casa per il pattinaggio, una serra, una cantina, un orto, un giardino di mille piante, un roseto di 10.000 piante, una baracca per lo zucchero d’acero, il “laboratorio di Babbo Natale” (per le celebrazioni natalizie), una fattoria funzionante costruita a misura dei nipoti di Ford, strutture per la ricerca agricola e 500 casette per uccelli per soddisfare l’interesse di Ford per l’ornitologia.
L’ingegno di Henry Ford arrivò anche all’alimentazione elettrica. Deciso a rendersi indipendente dai servizi pubblici, costruì la propria centrale elettrica, collegata alla casa da un tunnel sotterraneo di 300 metri. Le turbine, finemente lavorate, fornivano elettricità all’intera proprietà, con 550 interruttori che fornivano luce e corrente con un semplice tocco. C’era persino abbastanza energia extra da rivendere alla società elettrica.
Tuttavia, nell’aprile del 1947, quando le piogge torrenziali colpirono l’area di Detroit, il River Rouge si scatenò. Soffocò il fuoco sotto le caldaie della centrale elettrica e fece mancare l’elettricità per l’unica volta in più di 30 anni. Paradossalmente, quella fu la notte in cui Henry Ford giaceva morente nella sua camera da letto. Pur essendo circondato da meraviglie ingegneristiche, lasciò il mondo come vi era entrato 87 anni prima: in una fredda casa illuminata da candele, a pochi km dalla fattoria in cui era nato.
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