
Mentre altre aziende produttrici di giocattoli lottano contro un crollo delle vendite alimentato dall’inflazione, Lego sta costruendo risultati positivi mattone dopo mattone (o, è il caso di dirlo, mattoncino dopo mattoncino).
Il produttore di giocattoli danese ha infatti registrato un aumento dell’1% del fatturato nei primi sei mesi di quest’anno, raggiungendo i 27,4 miliardi di corone danesi, pari a circa 4 miliardi di dollari.
Nel frattempo, rivali quotati in borsa come Mattel, Hasbro Funko e Jakks Pacific hanno tutti registrato un calo a due cifre dei ricavi e delle vendite fino a quest’anno.
Le aziende produttrici di giocattoli in tutto il settore hanno registrato guadagni massicci durante la pandemia di Covid-19, in quanto i genitori hanno cercato un modo per tenere occupati i propri figli durante le serrate. Anche gli adulti sono tornati alla corsia dei giocattoli per evitare la noia. Lego ha continuato a crescere durante la pandemia, grazie a una serie di prodotti diversi che si rivolgono sia ai bambini che agli adulti, superando il settore e aumentando la quota di mercato.
Naturalmente, l’azienda non è stata immune dalle pressioni macroeconomiche, in particolare dall’aumento dei costi dei materiali, delle spedizioni e dell’energia.
L’utile netto della prima metà dell’anno ha raggiunto i 5,1 miliardi di corone danesi, pari a circa 742 milioni di dollari, con un calo del 17% rispetto allo stesso periodo del 2022. I costi delle materie prime sono stati una spesa importante per l’azienda durante la prima metà dell’anno, ma Lego ha compensato alcuni dei maggiori costi di spedizione posizionando gli impianti di produzione vicino ai mercati chiave. Ad esempio, gli Stati Uniti ricevono i prodotti Lego da una fabbrica in Messico. La catena di approvvigionamento si accorcerà nei prossimi due anni, quando l’azienda aprirà un nuovo stabilimento in Virginia.
L’azienda sta inoltre aumentando il suo portafoglio a circa 750 prodotti quest’anno. Circa il 48% di questo portafoglio sarà nuovo, con un dato è in linea con gli anni precedenti e fa parte della strategia dell’azienda di avere set nuovi e rilevanti per tutti i consumatori.
L’azienda sta inoltre raccogliendo i frutti dell’apertura di negozi in nuovi mercati, in particolare in Cina. Finora, nel 2023, l’azienda ha aperto 89 negozi in tutto il mondo, di cui 54 in Cina. La regione è da poco esposta agli iconici mattoncini da costruzione e le sedi fisiche hanno contribuito a mostrare ad adulti e bambini come giocare con i Lego.
Voi che ne pensate? Siete amanti dei giochi e dei videogiochi un po’ vintage? Fateci avere la vostra opinione su questo tema!
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