Morte capitano Astori: ci si chiede come sia possibile che un giocatore sia morto per una condizione di salute così semplice
La morte del capitano della Fiorentina Davide Astori, ha catalizzato l’attenzione su un fatto molto importante, che va sottolineato e soprattutto compreso: infatti, molte persone, non solo fan ma anche persone che si sono interessate alla vicenda, si sono chieste come sia possibile che un giovane di 31 anni che “scoppiava” letteralmente di salute sia potuto morire per una causa così rara, come la bradiaritmia.
Astori infatti, è morto perché il suo cuore non ha retto e ad un certo punto, per motivi apparentemente inspiegabili – sui quali però i medici insistono sostenendo che le cause organiche potrebbero esservi a monte – ha iniziato a battere sempre più lentamente, fino a fermarsi. Come è possibile che un ragazzo dell’età di Astori, che giocava a calcio in maniera agonistica e che era quindi sottoposto a continui esami e test, possa essere morto per un arresto cardiaco?
Qualcuno ha parlato di sindrome del sovrallenamento, ma ciò che rimane di questa vicenda è la consapevolezza, purtroppo triste, che il corpo è niente di più che una macchina, che può incepparsi in ognuno di noi, per qualunque motivo ed in qualunque momento.
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