Prezzo di benzina e diesel, aumenterà ancora in futuro?

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I prezzi dei carburanti sono aumentati in maniera elevata soprattutto negli ultimi mesi, per varie motivazioni. Per capire cosa accadrà domani è importante comprendere tali motivazioni, per poterne valutare l’evoluzione nel tempo.

La guerra, l’OPEC, la pandemia

Sono questi tre i principali eventi che hanno portato a un significativo aumento dei prezzi di benzina e diesel. Il Governo ha cercato di contenere l’entità di tale aumento riducendo temporaneamente la accise; questo significa però che tale misura di contenimento può essere solo temporanea, o almeno la completa cancellazione delle accise sui carburanti ad oggi non è ancora stata realmente proposta. Per quanto riguarda gli effetti che la pandemia ha avuto sul costo dei carburanti, queste è l’unico elemento che ci appare oggi superato, le problematiche causate dal Covid-19 al settore dei trasporti sono infatti quasi completamente scomparse. Più seri e difficili da valutare invece gli eventi per quanto riguarda la guerra in atto tra Russia e Ucraina. Ad oggi non è possibile valutare quanto ancora tale evento si perpetuerà, sono questioni correlate anche alle politiche estere della Russia e alle intenzioni dell’Ucraina, dell’Unione Europea e sostanzialmente di tutte le Nazioni del mondo. Si possono solo fare illazioni a tal riguardo, che però lasciano il tempo che trovano. Se poi ci si concentra sull’attività dell’OPEC, anche qui non è dato sapere quali saranno le intenzioni dell’organizzazione che riunisce i Paesi che esportano petrolio, che negli ultimi tempi hanno deciso di ridurre la produzione di barili annua.

Contenere i costi

Ognuno degli eventi sopra citati ha quindi influito in una certa maniera sul prezzo dei carburanti. In particolare la decisione dell’OPEC è l’evento che ha mostrato una maggiore influenza: minore la quantità di greggio disponibile, maggiore il prezzo di benzina e diesel, visto che la richiesta è rimasta pressoché la medesima. Anche i mercati hanno quindi fatto la loro parte; il prezzo del carburante infatti dipende anche dalla quotazione del greggio, che cambia seguendo le speculazioni del momento; per chi guarda da fuori la situazione non è facile ragionare su ciò che accadrà domani. La soluzione migliore per il consumatore consiste nel ridurre il consumo dei beni il cui aumento è stato più significativo, o incidere sui costi di gestione. Ad esempio, abbattere i costi di gestione dell’auto è una valida soluzione per cercare di risparmiare un po’ sul mantenimento di un’automobile. A tal proposito non possiamo non citare il nlt auto come formula conveniente. Consente infatti di prevedere con precisione il costo delle spese di gestione dell’auto, senza soprese o inconvenienti. L’unica voce che rimane fuori dal computo è quella dei carburanti, che però incide solo per una parte del totale costo correlato all’utilizzo di un veicolo.

Il costo del diesel

Per quanto riguarda il costo del carburante per le auto diesel, si è notato un aumento maggiore rispetto a quello della benzina. Il gasolio ha subito degli aumenti che dipendono dalle stesse motivazioni che hanno portato all’aumento del costo della benzina, ma ve ne sono anche altre. Il gasolio subisce più della benzina la carenza di carburanti prodotti dai Paesi che esportano petrolio; la produzione Europea è infatti maggiormente incentrata sulla benzina che sul gasolio. Si deve inoltre notare che il gasolio è utilizzato per molti scopi diversi, non solo come combustibile per veicoli di piccole dimensioni. Lo si sfrutta per camion e TIR, ma anche all’interno di impianti industriali, per il riscaldamento, in alcune centrali termoelettriche. La crisi energetica ha impattato quindi in modo maggiore sul gasolio, che ha visto un più elevato aumento del prezzo al consumo.

Cosa accadrà in futuro

Per il prossimo futuro abbiamo già detto che le previsioni sul prezzo dei combustibili non è rosea, ma possiamo pensare che non lo sarà neppure nei prossimi 20/30 anni. La crisi energetica oggi in atto non è correlata esclusivamente a eventi socio politici che si stanno verificando in questi ultimi mesi, vi è un più ampio trend che sta portando da tanto tempo all’aumento del prezzo del greggio. Per i prossimi anni ci si può attendere quindi un costante aumento del costo del carburante, che porterà molte persone a fare scelte diverse da quelle odierne. Per certi versi questo potrebbe spingere verso fonti energetiche alternative, sia per quanto riguarda l’automobile che per riscaldare abitazioni e uffici. Già si sta notando una corsa all’installazione di impianti fotovoltaici, forse in un futuro non troppo lontano vedremo anche una corsa alla mobilità ecosostenibile. Anche se l’aumento del costo dei combustibili si accompagna a un aumento nel costo dell’energia elettrica, è vero comunque che un pieno di benzina o diesel ha un costo oggi ancora molto superiore rispetto a un “pieno” per l’auto elettrica, con la possibilità aggiuntiva di autoprodurre energia elettrica, anche a livello condominiale o domestico, che a lungo andare potrebbe portare a prediligere questa via.

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