Remote working, quali sono le migliori città per farlo

Una recente ricerca ha rilevato che la velocità della banda larga è il primo elemento essenziale per i nomadi digitali, superando il costo della vita e il clima. In questo senso, il dossier di IWG ha svelato che Singapore ha ottenuto il punteggio più alto per la velocità della banda larga (9), seguita da New York (8,5) e Hong Kong (8). Tuttavia, questo non è servito a Singapore per aggiudicarsi il primo posto nella classifica delle migliori città per il remote working: deve infatti accontentarsi al 21° posto della classifica, pur con punteggi elevati in altre categorie come la felicità e i trasporti. Ma allora qual è la migliore città per il remote working?

Per il dossier, le 10 migliori città per il remote working sono:

  1. Barcellona
  2. Toronto
  3. Pechino
  4. Milano
  5. New York
  6. Rio De Janeiro
  7. Amsterdam
  8. Parigi
  9. Giacarta
  10. Lisbona

Il fascino di Barcellona

Il fascino di Barcellona risiede anche nella sua “combinazione unica di sole, mare, sabbia e atmosfera cosmopolita”, afferma IWG. Secondo lo studio, infatti la città spagnola ha ottenuto un buon punteggio per quanto riguarda il costo dei trasporti e ha un “costo della vita relativamente basso” rispetto ad altre popolari città europee.

Una tazza di caffè a Barcellona costa in media 2,68 dollari, rispetto ai 4,92 dollari di Los Angeles e ai 4,57 dollari di Pechino, ha aggiunto IWG. Oltre agli alloggi relativamente convenienti, Toronto vanta anche punteggi elevati per quanto riguarda la felicità e “una ricchezza di spazi di lavoro flessibili”, ha affermato lo studio.

“La città più grande del Canada offre un’esperienza diversificata per i nomadi digitali, con oltre il 25% della città coperta da foreste e un impressionante 18% dedicato ai parchi, che forniscono ampi spazi verdi per il relax in mezzo al vivace ambiente urbano”, ha mostrato lo studio. L’anno scorso, peraltro, proprio Spagna e Canada hanno introdotto nuovi programmi per nomadi digitali, che si rivolgono a professionisti che possono svolgere il proprio lavoro ovunque.

Poi, la capitale cinese Pechino: è la migliore città asiatica per le vacanze di lavoro. Secondo l’IWG, “ha ottenuto risultati eccezionali” in categorie come cultura, alloggio e costi di trasporto. La città ha un totale di 1.484 gallerie e musei, il secondo più alto della lista dopo New York. L’affitto costa in media 1.204 dollari al mese, dice ancora lo studio.

“La scena artistica di livello mondiale della città, con numerose gallerie e luoghi di cultura, offre un’esperienza straordinaria ai viaggiatori che cercano uno sguardo al ricco patrimonio cinese e all’innovazione contemporanea”, ha concluso IWG.

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