Ricevere lo stipendio in valuta digitale

Prestito personale - forza del sud

Prestito personale - forza del sudTi piacerebbe ricevere lo stipendio in valuta digitale o lo riterresti qualcosa di troppo rischioso? Qualcuno, in realtà, lo sta già facendo. La società cinese di e-commerce JD.com ha infatti annunciato di aver pagato alcuni dipendenti con lo yuan digitale, ovvero con la versione digitale della valuta nazionale, proprio in un contesto in cui la banca centrale del Paese sta evidentemente cercando di espandere la portata del suo utilizzo.

La People’s Bank of China (PBOC) ha infatti iniziato a lavorare sulla valuta digitale/pagamento elettronico (DC/EP) nel 2014. Conosciuto anche come yuan digitale o e-CNY, la moneta digitale è un modo per sostituire le monete e i contanti in circolazione ed è principalmente focalizzata sull’uso domestico.

Lo yuan digitale

Lo yuan digitale non è stato ancora diffuso a livello nazionale, ma la PBOC ha effettuato una serie di prove nelle principali città della Cina. Questi progetti pilota sono condotti sotto forma di lotterie in cui lo yuan digitale viene distribuito ai residenti di una città perché lo spendano in determinati negozi. JD.com ha partecipato a queste prove e i risultati sembrano essere stati interessanti. Talmente interessanti che potrebbero presto rappresentare una leva per incentivare il ricorso a questa forma di pagamento elettronico, con un ampiamente rapido ad altre aziende.

Di fatti, domenica scorsa, JD.com ha dichiarato in un post sul blog che aveva collaborato con la PBOC sulle prove di valuta digitale. L’azienda ha anche detto di aver usato la moneta elettronica per pagare gli stipendi di alcuni dei suoi dipendenti a gennaio. JD ha rivelato che ha usato la DC/EP per effettuare pagamenti anche ad altre imprese.

Gli sforzi di JD evidenziano nuovi usi per la valuta digitale cinese, dopo che il vice governatore della PBOC Li Bo ha detto all’inizio di questo mese che la banca centrale cercherà di aumentare la portata delle prove per la valuta. Questo potrebbe includere consentire ai visitatori stranieri e agli atleti alle Olimpiadi invernali di Pechino nel 2022 di utilizzare lo yuan digitale.

Che caratteristiche ha lo yuan digitale

Lo yuan digitale cinese non è una criptovaluta come il bitcoin. L’asset è invece emesso dalla banca centrale, a dimostrazione del fatto che la Cina ha preso l’iniziativa con le cosiddette valute digitali nazionali emesse dal proprio istituto monetario di riferimento, mentre altre autorità monetarie in tutto il mondo esplorano l’emissione delle proprie.

Anche in Europa, peraltro, si parla della possibilità di sperimentare nei prossimi anni una versione digitale dell’euro. Per il momento i piani sembrano essere ancora piuttosto lontani, tanto che è appena conclusa una prima consultazione che ha posto le basi per qualche timido passo futuro. L’impressione è anche in questo campo la Cina costituirà una leadership nazionale molto interessante, e che molte banche centrali stiano cercando di comprendere che cosa accadrà all’interno del Paese asiatico prima di sperimentare le proprie idee in questo ambito.

Vedremo dunque, nei prossimi mesi, se effettivamente ci saranno delle ghiotte novità in questa materia, o se invece i piani delle valute digitali in Europa finiranno con l’arenarsi.

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